Papassinos

Tipico dolce autunnale, sos Papassinos venivano preparati solo nel periodo di Ognissanti e per il giorno dei morti.

Il periodo era questo, perché, in Autunno si raccoglieva l’uva per il vino e una parte veniva messa al sole a seccare ottenendo la cosiddetta “papassa ” o “pabassa ” da cui la derivazione del nome Papassinos.
Sa Papassa, era un ingrediente fondamentale insieme alle mandorle che venivano pulite e tostate nei forni quando, dopo la cottura del pane carasau, la temperatura si abbassava, e cosi si sfruttavano ancora i forni.
Ricordo la cucina immensa di mia nonna con al centro un grande tavolo dove, mia madre e le mie zie si riunivano, una decina di giorni prima della festa dei morti e lavoravano grandi quantità di frolla ripiene di mandorle, noci e uva passa, perché, come da usanza dovevano essere donate a “sas animas”,le anime. Parte dei papassini spesso, veniva regalata anche ai vicini più poveri, che nelle famiglie numerose di allora era sempre ben accetto.
Il dolce è diffuso in tutta l’isola, ogni paese, anzi ogni famiglia ha la sua personale ricetta che tiene gelosamente nascosta. Possono essere con la glassa o senza , questo dipende non dal tipo di papassino ma dai gusti della famiglia.

Ingredienti:

1 kg farina
450 gr zucchero semolato
250 gr strutto
6 uova intere
2 bustine lievito per dolci
scorza grattugiata di arancia e limone
500 gr uvetta
600 gr noci e mandorle

Sbattere leggermente le uova con lo zucchero, aggiungere lo strutto fuso, le scorze degli agrumi ed infine la farina setacciata con il lievito. Aggiungere l’uvetta e la frutta secca e mettere nel frigo per almeno un ora. Adesso la parte più artistica: creare dei “salsicciotti” pressarli leggermente nella parte superiore ed “affettare” il tutto. Ottenuti i Papassinos, vanno cotti a forno caldo a 180 gradi per 15 minuti.

Buon appetito!